Da lunedì 9 maggio 2022, la onlus Égalité ha una nuova presidente, Elena Bosani, già nota ai nostri lettori per i suoi articoli. La nuova presidente ha percorso una lunga strada, che amiamo condividere.
Elena Bosani è avvocato dal 2004, iscritta all’ordine degli avvocati di Milano. Dopo una tesi di laurea sulla devianza minorile, ha iniziato a lavorare occupandosi prevalentemente di diritto minorile sia in sede penale che civile, oltre che di diritto di famiglia, separazioni e divorzi, affidi, reati di violenza domestica, maltrattamenti e stalking.
‘Sono stati anni formativi, molto intensi ed emotivamente altrettanto coinvolgenti, che mi hanno permesso, tra gioie e dolori, di imparare, di crescere e di diventare la persona di oggi‘, dice Elena.
Successivamente, complice la passione per il vino (diploma di Sommelier FISAR) e la cucina naturale, Elena Bosani ha seguito un Master breve in diritto alimentare e legislazione vitivinicola e ha iniziato a occuparsi, in parte, anche di questo settore.
Ha seguito poi un secondo Master di primo livello in diritto della Sicurezza alimentare, con una tesi dal titolo: ‘Novel Food. Population overshoot. Food security and safety verso un’economia circolare’.
Grazie anche alla collaborazione con Dario Dongo, fondatore di Égalitè e Gift, Elena Bosani si è appassionata al tema dei diritti umani e ha da poco concluso un corso di specializzazione in Business and Human Rights, organizzato dal Consiglio d’Europa.
Assieme a due care colleghe, ha fondato lo Studio Legale Bosani Fiorentino Parrelli, (Milano e Francoforte, dove vive dal 2018), una realtà che vuole superare il concetto dello studio legale classico e presentarsi come una struttura flessibile, alla ‘portata di un clic’, dove la tecnologia smaterializza la struttura dello studio tradizionale. Le tre professioniste lavorano in smart working o direttamente presso i clienti, libere di gestire il loro tempo e le loro attività, nel rispetto degli impegni assunti e di un work life balance.
Il progetto che ha ispirato il nuovo studio è di mettere a disposizione professionalità ed esperienza per contribuire ad affrontare le grandi sfide globali, verso una piena sostenibilità sociale ed ambientale.
‘Il nostro impegno cerca di andare oltre la tutela giurisdizionale, organizziamo e partecipiamo ad eventi di beneficenza e a campagne di sensibilizzazione legate al tema dei diritti umani, della tutela dell’ambiente e a tematiche di giustizia sociale‘, dice la neoeletta presidente di Égalité.
Tra gli eventi organizzati figurano
– Sport e disabilità. Come lo sport può diventare un mezzo di inclusione sociale, con l’Associazione italiana parkinson,
– Incontro sul tema della guerra in Afghanistan, con Fabio Geda e Enaiatollah Akbari e presentazione del libro ‘Nel mare ci sono i coccodrilli’, che racconta il viaggio di sopravvivenza di Enaiatollah Akbari, di etnia hazara. Nato in Afghanistan, Enaiatollah è fuggito all’età di 10 anni dalle persecuzioni dei talebani, riuscendo ad attraversare Pakistan, Iran, Turchia e Grecia, fino ad arrivare in Italia, dove ha trovato una nuova famiglia,
– Running for the planet, per sovvenzionare progetti di integrazione per rifugiati e progetti di ripristino ecologico e tutela della biodiversità in diverse zone del Brasile,
– La mafia come fenomeno non solo italiano. Confronto Italia – Germania.
– Lezioni di legalità nelle scuole.
Lo sport ha un ruolo centrale. ‘Credo nel valore dello sport, come scuola di vita, come strumento di inclusione, socializzazione e di formazione. Sono un ex cestista, ho giocato a basket per oltre 20 anni, ho allenato squadre sia femminili che maschili e con tanta franchezza posso dire che lo sport mi ha insegnato e dato davvero tanto e mi ha dato modo di aiutare tanti adolescenti in difficoltà‘, dice Elena Bosani.
Recentemente, Elena ha approfondito come l’attività motoria influisca positivamente su alcune patologie, fungendo da trattamento terapeutico, unitamente a quello farmacologico.
Ad esempio, sulle performance motorie del malato parkinsoniano, ma anche su un altro sintomo molto comune come la depressione.
Da appassionata di vini, nel tempo libero Elena si diverte a fare la sommelier a qualche evento enogastronomico, soprattutto in Germania, dove la nostra cucina e il nostro buon vino sono molto apprezzati.