Il diritto universale all’acqua e ai presidi igienico-sanitari è stato proclamato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 28.7.10. Ed è tuttora un miraggio per un individuo su tre, a livello globale.
‘1 in 3 people globally do not have access to safe drinking water’ (UNICEF, WHO, 18.6.19).
Almeno il 32% degli abitanti del pianeta (2,2 miliardi su 7) non ha accesso ad acqua potabile. Addirittura il 60% – pari a 4,2 miliardi di persone – è privo dei servizi igienico-sanitari di base, la cui carenza è una delle prime cause di mortalità infantile. Ogni giorno muoiono infatti un migliaio di bambini a causa di malattie, come la dissenteria e le infezioni delle vie respiratorie, che si potrebbero prevenire proprio grazie all’acqua e ai presidi sanitari di base (rapporto Unicef – OMS ‘Progress on Household Drinking Water, Sanitary and Hygiene, 2010-2017. Focus on Inequalities‘).
La desertificazione è in aumento, come documentato in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro la desertificazione e la siccità, il 17.6.19. La pressione sulle risorse idriche e le migrazioni raggiungono peraltro il culmine nelle aree di conflitti che proseguono da anni con l’acquiescenza del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. In Libia come nello Yemen.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 28.7.10, ha proclamato l’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari come un diritto umano fondamentale. E il 25.9.15 gli Stati membri ONU si sono impegnati a garantire la sua effettiva e completa realizzazione entro il 2030, a ciò dedicando il sesto dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs).
La sicurezza delle acque è minacciata dalle contaminazioni microbiologiche. E ora anche da ulteriori rischi legati all’inquinamento da microplastiche. Le quali non sono filtrate a sufficienza neppure dai moderni impianti di trattamento delle acque reflue e contaminano i mari e l’atmosfera, fino a entrare nella catena alimentare. Con gravi effetti per la salute umana, tuttora trascurati dalle autorità deputate alla gestione dei relativi rischi.
(Dario Dongo)
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.