La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sul piano strategico UE per la salute pubblica globale. (1)
Un progetto politico molto ambizioso, sul quale i cittadini e le parti sociali interessate potranno esprimersi fino al 19.9.22.
La pandemia da Covid-19 ha messo in luce l’esigenza di affrontare con efficacia le minacce sanitarie e le disuguaglianze sanitarie, anche a livello di Unione Europea (UE). (2)
Obiettivo generale del piano strategico della Commissione è rinnovare l’azione esterna (e interna) dell’UE in ambito sanitario, assegnandole un ruolo più chiaro ed efficiente.
Il nuovo piano strategico UE si articola su cinque punti chiave:
1) gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) in Agenda ONU 2030),
2) la strategia UE ‘Global Gateway’, che aspira a promuovere connessioni digitali nei sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca (oltreché nei settori energetico e dei trasporti) a livello globale, con un investimento UE di € 300 miliardi circa, (3)
3) il crescente impatto di cambiamenti climatici e perdita di biodiversità sulla salute pubblica, (4)
4) l’evoluzione delle malattie infettive, incluse le zoonosi (dagli animali all’uomo), e le malattie non trasmissibili (Non-Communicable Diseases, NCDs), (5)
5) i recenti cambiamenti della ‘architettura sanitaria globale’. Avendo riguardo sia al diritto umano a una copertura sanitaria universale, (6) sia all’interconnessione tra persone, animali, piante e l’ambiente, secondo l’approccio One Health. (7)
L’iniziativa si prefigge di definire una strategia per:
1) rafforzare i sistemi sanitari globali per affrontare le disuguaglianze sanitarie, progredire verso una copertura sanitaria universale e fornire protezione sociale in ambito sanitario,
2) stimolare una ‘leadership mondiale’ dell’UE, con un approccio Team Europe che contribuisca a rendere più efficaci le istituzioni multilaterali e sviluppi partenariati strategici con altre regioni del pianeta,
3) garantire un finanziamento efficace mediante un approccio Team Europe, che corrisponda alle esigenze e alle ambizioni di questa iniziativa.
La strategia UE dovrebbe individuare misure tematiche e trasversali per conseguire tali obiettivi, che potranno comprendere:
a) un miglioramento del coordinamento, per parlare con una sola voce (insieme ai Paesi dell’UE e ai portatori di interessi) a livello mondiale, regionale e nazionale, (8)
b) la promozione di un coordinamento più efficace tra gli altri attori e iniziative mondiali in campo sanitario, ad esempio tramite l’attuazione del piano d’azione globale per una vita sana e il benessere di tutti (Global Action Plan for Healthy Lives and Well-being for All), (9)
c) una leadership che mostri l’esempio da seguire, con un aumento di credibilità. La strategia delineerà le misure necessarie che la Commissione, i Paesi dell’UE, il Parlamento e i portatori di interessi (stakeholders) dovranno adottare.
Le misure individuate nel progetto di strategia UE in esame comprendono altresì:
d) il miglioramento dell’architettura sanitaria globale per affrontare le sfide sanitarie equamente e in modo più efficace.
La strategia dovrebbe riflettere il multilateralismo – es. G7, G20, OCSE (9) – e la partecipazione a WHO (World Health Organization). (10) Promuovendo il rafforzamento del sistema sanitario con specifici flussi di finanziamento. Le pandemie dovrebbero venire affrontate con uno ‘strumento specifico vincolante’ e il rafforzamento del regolamento sanitario internazionale,
e) l’inclusione efficace della salute in tutte le politiche (commercio, resilienza delle catena di approvvigionamento globali, etc.) che sono essenziali per contribuire al conseguimento degli obiettivi della politica sanitaria.
#andràtuttobene?
Dario Dongo ed Elena Bosani
Immagine di copertina da Health Consumer Powerhouse (non-profit organization). Ultimi dati su https://healthpowerhouse.com/en/category/euro-health-consumer-index/?post_type=publications
(1) Sanità mondiale – nuova strategia dell’UE (europa.eu)
(2) La dichiarata leadership europea non è purtroppo emersa nella gestione della recente pandemia. Si può fare di più, come annotato nella nostra trilogia Covid-19, abc. I nostri ebook sul nuovo coronavirus
(3) Strategia UE Global Gateway. V. https://bit.ly/3IHjBjB
(4) Dario Dongo. Speciale – Strategia UE 2030 per la Biodiversità, il piano annunciato a Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 31.5.20,
(5) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Obesità, obesità infantile e marketing. Rapporto WHO Europe 2022. GIFT (Great Italian Food Trade). 16.6.22,
(6) Copertura sanitaria universale, dichiarazione ONU
(7) Dario Dongo. One Health. Salute e benessere animale, umano, planetario. Cosa possiamo fare? GIFT (Great Italian Food Trade). 2.6.21,
(8) Obiettivo che la Commissione europea purtroppo oggi stenta a raggiungere, sul fronte della salute pubblica associata alla sicurezza alimentare, a causa delle disfunzioni della sua DG Sante. Come si è visto nel recente caso della analisi e gestione dei rischi legati alle allergie alimentari. V. Dario Dongo. Allergeni e RASFF, blackout europeo. 13.7.22,
(9) I concetti di salute pubblica e multilateralismo postulano ovviamente il raggiungimento della pace nella macro-regione europea. Pace in Europa, appello al cancelliere Olaf Scholz. Petizione
(10) Frequently asked questions of SDG3 Global Action Plan (who.int)
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.
Avvocata in Milano e Francoforte sul Meno. Esperta in diritto di famiglia, minorile e penale, è ora iscritta a un master universitario in diritto alimentare