La rivista dei consumatori francesi ’60 Millions de Consommateurs’ assegna il premio Cactus 2024 alle aziende che brillano per la scarsa attenzione a sicurezza e salute dei consumatori. (1)
Il premio ‘al contrario’ Consumer Gold Cactus 2024, giunto alla ottava edizione, viene attribuito a nove aziende di vari settori commerciali. Le quali tutte si sono distinte per il comportamento scorretto nei confronti dei consumatori.
Oltre ai tre peggiori operatori che finiscono sul podio, vengono infatti segnalati altri casi di condotte fallimentari e irrispettose nei confronti dei diritti basilari dei consumatori.
Al primo posto nella classifica 2024 c’è Temu, la piattaforma di prodotti ‘made in China’ venduti a prezzi incredibilmente bassi e che già conta ben 92 milioni di clienti in Europa, ove è entrata nell’aprile 2023.
Dietro tanta convenienza si celano diversi problemi. ‘Innanzitutto i prodotti: istruzioni per l’uso in cinese, cosmetici senza lista degli ingredienti, giocattoli con piccole parti che si staccano, come dimostrato da diversi test della Federazione Europea dei Giocattoli.
Qualità e sicurezza lasciano a desiderare. Le dogane, sopraffatte dalle merci provenienti dalla Cina, sono costrette a far passare molti prodotti non conformi’, spiega 60 Millions de Consommateurs nelle motivazioni del ‘premio’.
I dati personali dei consumatori sono il vero valore in gioco, nelle transazioni sui portali di ecommerce e ‘online marketplace’. Nel caso di Temu, come di Amazon e altri colossi delle vendite sul web, ‘Big Data is the key’.
A marzo 2024, rileva infatti ‘60 millions’, Temu addirittura ‘offriva buoni e una somma su un conto PayPal ai nuovi clienti in cambio dell’uso a vita delle loro foto, nome, voce, opinioni, dichiarazioni, informazioni biografiche e città natale‘.
Nestlé, al secondo posto, si aggiudica il Cactus d’argento per la giga-frode – durata 15 anni – delle acque minerali sottoposte a trattamenti vietati. (2)
‘Tutti i marchi di Nestlé sono interessati dall’uso di trattamenti vietati per eliminare contaminanti come batteri coliformi e tracce di inquinanti: microfiltrazione inferiore a 0,8 micron, carbone attivo e ultravioletti. Da allora afferma di aver rinunciato ai trattamenti ultravioletti e ai filtri a carboni attivi, ma ammette di aver mantenuto i dispositivi di microfiltrazione, con l’accordo del governo.
Questi trattamenti, sebbene non conformi, proteggevano i consumatori dal degrado della qualità dell’acqua… e questa è la linea di difesa di Nestlé. Insomma, l’inganno c’è, ma è per tutelare il consumatore‘, ironizza l’organizzazione dei consumatori.
Il Cactus di bronzo va invece all’industria automobilistica Stellantis. ‘Nella primavera del 2024, a più di 246.000 proprietari di C3 e DS3 è stato improvvisamente ordinato di smettere di guidare il proprio veicolo. Motivo: rischio di rottura dell’airbag, che potrebbe causare lesioni gravi o addirittura la morte‘.
La mancanza di auto sostitutive e le lunghe liste d’attesa nelle officine per riparare il difetto hanno generato il panico tra i possessori delle auto citate. Ma c’è di più.
‘Takata (il costruttore giapponese degli airbag, chiuso nel 2018, ndr) aveva riconosciuto il difetto dei suoi airbag nel 2017, poco prima di fallire, e il rischio era noto dal 2015. Ciò non ha impedito a Stellantis di continuare la vendita di modelli dotati di questi airbag fino al 2019, senza informare gli acquirenti‘.
Nonostante numerosi decessi all’estero in seguito all’esplosione degli airbag Takata, Stellantis ha taciuto. Un nuovo incidente mortale, nei Pirenei, ha finalmente innescato la campagna di richiamo nel maggio 2024‘. Fine della storia? No, perché ‘il rischio riguarda anche C4, DS4 e DS5‘.
Il Cactus of failure va a Primagaz, una compagnia di distribuzione di gas in bombole e serbatoi per le abitazioni non servite dal gas di rete. La disastrosa transizione digitale eseguita da Primagaz a inizio 2024 ha innescato una catena di problemi per i consumatori.
‘Notevoli ritardi nella consegna, perdita di tutti gli ordini, servizio di fatturazione scadente. I clienti si sono ritrovati senza bolletta, ma soprattutto senza riscaldamento in pieno inverno.
Con l’arrivo dell’estate le difficoltà di consegna furono risolte, ma non i problemi con le fatture, e gli importi dovuti a volte erano enormi. Primagaz ha promesso di accettare pagamenti in più rate gratuitamente nelle aree clienti… che rimanevano di difficile accesso‘.
Dazn, la pay-tv sul calcio, si aggiudica il Cactus low-cost. La piattaforma ha infatti ridotto drasticamente la qualità del servizio. Dapprima venduto a 29,99 euro, l’abbonamento per vedere le partite della Ligue 1 è stato ridotto a 19,90 euro. Ancora troppo, secondo i consumatori, scesi frattanto a soli 400mila abbonamenti.
‘Il fallimento deriva in parte dalle scarse risorse destinate alla produzione. «Tutto è low cost», riassume Romain Molina, giornalista indipendente specializzato nel campo del calcio. Il numero di telecamere, ad esempio, è diminuito di un terzo rispetto alla scorsa stagione». Una stagione precedente pilotata da Amazon Prime con suono e immagini curate, uno spettacolo pre e post partita: tutto questo è scomparso su Dazn‘.
Il Cactus dell’opacità viene assegnato a Danone, per la sua fuga dal Nutri-Score. Quando la revisione dell’algoritmo nutrizionale aveva peggiorato la valutazione degli yogurt da bere Actimel, Danonino, Alpro, Danone e Activia, il colosso ha scelto di eliminare il Nutri-Score dall’etichetta, invece di impegnarsi nella riformulazione dei prodotti. (3)
‘Dopo Bjorg, Krisprolls e certi salumi di Fleury Michon, Danone completa la lista di chi preferisce nascondere il proprio profilo nutrizionale piuttosto che migliorarlo‘.
La compagnia telefonica francese Free ha ricevuto il Cactus della vulnerabilità. Un attacco informatico all’operatore ha comportato il furto di dati dei clienti, con la sottrazione dei dati personali di 19,1 milioni di clienti e 5,1 milioni di coordinate bancarie.
‘Nella sua comunicazione iniziale, Free non ha menzionato l’esfiltrazione dei dati bancari, la cosa più preoccupante ovviamente. Il 27 ottobre, gli hacker hanno distribuito un campione di oltre 100.000 IBAN su un forum e li hanno messi tutti in vendita per 70.000 dollari‘.
Nei prodotti della linea Carrefour bio sono stati rinvenuti ingredienti indesiderati e non dichiarati. Uno scivolone che vale l’assegnazione del Cactus Presenza Indesiderata alla linea bio del gigante della GDO francese.
Le analisi condotte da ’60 Millions’ hanno identificato due casi:
– nell’aprile 2024, la valeriana in bustine conteneva un metabolita derivante dalla degradazione di un erbicida (diclobenil), vietato dal 2009. Le quantità rinvenute hanno fatto sospettare un uso deliberato dell’agrotossico. Carrefour nega, sostenendo che il metabolita persiste nel terreno e può così contaminare le colture
– nell’estate 2024, le analisi hanno svelato la presenza di tracce di DNA di maiale nelle salsicce merguez di ‘puro manzo’ a marchio Carrefour.
Il Doping Cactus è l’ultimo riconoscimento della serie 2024 e viene assegnato a Trustpilot, una piattaforma di recensioni.
Il motivo? ‘È possibile, per le aziende stanche delle loro valutazioni negative, pagare un servizio di Trustpilot che consiste nel chiedere ai clienti di scrivere una recensione positiva, prima di pubblicarla. Per importi che vanno da poche migliaia di euro fino a oltre 20.000 euro all’anno, a seconda delle dimensioni dell’azienda, è possibile ottenere un aumento significativo del proprio rating. Come nel ciclismo, quando il giudizio è positivo è perché c’è il sospetto di doping‘.
Marta Strinati
(1) Temu remporte notre Cactus d’or de la consommation 2024. 60 Millions de Consommateurs. 26.12.24 https://www.60millions-mag.com/2024/12/26/temu-remporte-notre-cactus-d-or-de-la-consommation-2024-23881
(2) Dario Dongo. Acqua Perrier, rischio virus in aggiunta alle frodi di Nestlé. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.12.24
(3) NOTA Dario Dongo. Nutri-score, Danone backtracks. FT (Food Times). 6.9.24