Domenica 3 e lunedì 4 ottobre sono indette le elezioni amministrative 2021, in 1.162 Comuni, ma le persone disabili e gli anziani paiono sistematicamente esclusi dai programmi dei candidati di ogni bandiera.
La struttura demografica in Italia e il contesto di infrastrutture e servizi mostrano tuttavia l’esigenza di una maggiore considerazione di un’ampia fascia di popolazione in Italia.
Le persone con disabilità rappresentano il 5,2% della popolazione residente in Italia, pari a 3,150 milioni di individui (ISTAT. V. nota 1). E il Bel Paese svetta – tra i 27 Stati membri UE – sia per l’incidenza, sia per il trend in crescita della popolazione anziana:
– i giovani (0-14 anni) sono al 13%, quota minima in Europa (15,1% la media UE),
– l’età media degli adulti, 47,2 anni, è la più elevata (43,9 anni l’età media in UE),
– gli over-65 sono il 23,2%, al culmine delle statistiche europee (20,6% il dato medio UE),
– gli over-80 esprimono il 7,4% della popolazione in Italia (5,9% la media UE).
Il rapporto tra persone in età lavorativa e anziani è inferiore a 3 a 1, poiché i pensionati rappresentano il 36% di lavoratori e disoccupati. Un altro record, italiano (Eurostat. V. nota 2).
I gravi problemi da affrontare per garantire la dignità e qualità della vita di disabili e anziani competono, in larga parte, alle istituzioni statali e regionali. (3) Oltreché a quelle europee, a loro volta in alto mare. (4)
I 7.904 Comuni italiani hanno peraltro la responsabilità di applicare un paio di leggi finora disattese dalla quasi totalità degli stessi, a 30 anni di distanza dalla loro promulgazione. Con particolare riguardo a:
– barriere architettoniche. Entro l’1.3.1987 tutti i Comuni d’Italia avrebbero dovuto adottare i PEBA, Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Quasi nessuno vi ha provveduto e non si ha tuttavia notizia del loro commissariamento, a cui le Regioni e Province autonome avrebbero dovuto provvedere in caso di omissione (legge 41/1986), (5)
– accessibilità. Gli enti locali avrebbero altresì dovuto rimuovere ogni ostacolo all’accessibilità di infrastrutture e servizi pubblici, anche in concessione, e privati (legge 104/92). Tra questi:
– edifici pubblici e privati aperti al pubblico,
– edifici privati (tramite adeguamento dei regolamenti edilizi),
– trasporti pubblici e privati collettivi,
– attività sportive, turistiche e ricreative,
– impianti di balneazione. (5)
I Comuni sono altresì tenuti a erogare interventi e servizi finalizzati a garantire:
– cura e supporto per l’integrazione sociale (centri diurni e residenziali, legge quadro 328/2000). Non vi è bisogno di richiamare quanto già emerso agli orrori delle cronache durante la pandemia,
– mobilità personale delle persone con disabilità. I Comuni hanno dovere di garantire la mobilità personale dei disabili, a costi accessibili, per consentire la loro partecipazione a una società inclusiva. Mera utopia, con buona pace della UN Convention for the Rights of Persons with Disabilities, CRPD, articolo 20 (legge 18/2009. V. nota 6).
Le barriere architettoniche sono ubiquitarie in Italia, a causa della irresponsabilità assoluta di qualsiasi area politica abbia governato ogni Comune d’Italia tenuto a programmarne l’eliminazione. Da Roma Capitale ai più piccoli borghi (7,8).
Il 98% delle scuole, anche comunali, è inaccessibile agli alunni con disabilità sensoriali. Il 68% delle scuole è poi inaccessibile agli studenti con disabilità motorie (ISTAT 2020. V. nota 9) E le università non vanno affatto meglio. Invidiamo i Paesi in Via di Sviluppo, ove almeno le aule si trovano spesso al piano terra.
I trasporti pubblici sono tuttora inaccessibili, in larghissima parte:
– a livello urbano, anche in grandi città come Genova o Roma (5,10),
– a livello interurbano, tanto i pullman quanto i treni.
– l’83% delle stazioni ferroviarie italiane è tuttora inaccessibile, mentre i posti riservati sui treni alle persone con disabilità varia tra lo 0 e l’1,2%. (11)
Quanto ai servizi di cura e assistenza per l’integrazione sociale, ci si limita a sottolineare come i relativi investimenti varino in misura significativa su base geografica. E la loro carenza si traduce in grave disagio per le famiglie con persone disabili, già maggiormente esposte a grave deprivazione materiale. Soprattutto al Mezzogiorno. (12)
9 milioni di over-65 in Italia, pari al 59,9% della categoria, ha limitazioni nella mobilità per condizioni di salute (31,5%. 5,136 mln ca.) ovvero gravi limitazioni motorie, sensoriali o cognitive (28,4%, 3,860 mln ca. ISTAT 2021. V. nota 13).
1,5 milioni di disabili circa – gli under-75, su un totale di 3,150 mln di persone con disabilità, si aggiungono ai 9 milioni di cui sopra.
Le esigenze sopra accennate riguardano perciò 1 su 6 residenti in Italia, in linea con i dati globali dell’OMS sulla prevalenza delle disabilità. Alle quali si aggiungono varie forme di fragilità, non sempre visibili, che devono altresì venire considerate.
Dario Dongo
(1) ISTAT (2019). Rapporto Conoscere la disabilità. Eurostat (2019). Disability statistics, poverty and income inequalities. V. https://www.egalite.org/conoscere-la-disabilita-rapporti-istat-ed-eurostat/
(2) Eurostat (2021). Population structure and ageing. Dati aggiornati all’1.1.20. https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Population_structure_and_ageing
(3) Dario Dongo. Giornata internazionale delle persone con disabilità, 3.12.20. Lettera aperta. Égalité, https://www.egalite.org/giornata-mondiale-della-disabilita-3-12-20-lettera-aperta/
(4) Sabrina Bergamini, Dario Dongo. Disabilità, ‘nuova’ strategia europea 2021-2030. Égalité. 12.3.21, https://www.egalite.org/disabilita-nuova-strategia-europea-2021-2030/
(5) Su barriere architettoniche e sistematica disapplicazione delle leggi in vigore si veda il precedente articolo https://www.egalite.org/genova-dopo-il-ponte-le-barriere-architettoniche-appello-al-sindaco-e-denuncia-allamt/.
Su spiagge e attività balneari si veda anche https://www.egalite.org/la-lista-delle-spiagge-senza-barriere-e-con-sedia-a-rotelle-anfibia/
(6) Mobilità personale di disabili, i doveri della pubblica amministrazione definiti nella Convenzione ONU. V. https://www.egalite.org/mobilita-personale-dei-disabili-diritti-negati-e-blackout-a-roma/
(7) Vanessa Ciccarelli. Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, 34 anni di ritardo. Reportage a Roma. Égalité. 27.3.20, https://www.egalite.org/piano-peba-contro-le-barriere-architettoniche-a-roma-34-anni-di-ritardo-reportage/
(8) Albertina Pretto. Città storiche, i problemi di accessibilità in Italia. Égalité. 27.3.21, https://www.egalite.org/citta-storiche-i-problemi-di-accessibilita-in-italia/
(9) Istat (2020). L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, anno scolastico 2018/2019. V. https://www.egalite.org/2-scuole-su-3-inaccessibili-agli-alunni-con-disabilita-rapporto-istat/.
Gli stessi dati sulla inaccessibilità delle scuole sono stati confermati nell’anno scolastico 2019-2020. Cfr. ISTAT (2021). L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. https://bit.ly/3EOYbyy
(10) Sulla inaccessibilità delle metropolitane, si veda l’esempio di ATAC Roma https://www.egalite.org/disabili-inaccessibilita-metropolitana-roma-ennesima-denuncia-alla-procura/
(11) Su treni e apartheid, si veda il precedente rapporto. Su trasporti pubblici e disabilità, si veda anche l’ultima beffa e il relativo appello al ministro Enrico Giovannini
(12) ISTAT (2019). Conoscere il mondo della disabilità. ISBN 978-88-458-2005-2. https://bit.ly/2Zyl6Oz
(13) ISTAT (2021). Le condizioni di salute della popolazione anziana in Italia, dati 2019. https://bit.ly/3AHrEYP
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.