Dal linguaggio alla medicina, l’approccio androcentrico è ancora dominante. Come superare la prevaricazione degli interessi di genere maschile è il filo conduttore del ciclo di seminari ‘Innovazione e transdisciplinarità per l’uguaglianza e l’inclusione’ organizzato a Roma da ‘donna, immagine città’, community per la promozione delle pari opportunità e il contrasto agli stereotipi.
Il primo appuntamento (16 febbraio 2024, ore 15-19) è dedicato all’importanza della medicina di genere e agli effetti deleteri dell’impostazione androcentrica in termini di ricadute sulla salute e la qualità della vita delle donne.
‘La medicina di genere non riguarda solo la salute delle donne, né è esclusivamente incentrata sulle malattie degli organi della riproduzione, ma si interessa delle malattie che possono colpire entrambi i sessi. È un nuovo livello di analisi da inserire in tutte le aree della medicina già esistenti’, spiegano gli organizzatori.
Nell’ambito del lavoro e nella prevenzione infortunistica la progettazione è smaccatamente escludente per chi non sia maschio e bianco.
Una buona parte dei dispositivi di protezione individuale e molti strumenti da lavoro sono progettati rispetto alle caratteristiche morfologiche dei maschi. Così può verificarsi che maschere e occhiali di protezione non siano adeguati al volto delle donne, causando tagli o scarsa aderenza al viso con conseguente aumento dei rischi. Lo standard spesso non solo è maschile ma anche bianco e quindi i rischi si accentuano ulteriormente se la donna è afrodiscendente o di origine asiatica.
Il ciclo di incontri si pone come piattaforma di discussione e dialogo tra diversi settori disciplinari e professionali per tracciare un percorso di collaborazione finalizzato a raggiungere l’obiettivo di formulare buone pratiche e linee guida comuni che possano favorire l’uguaglianza e l’inclusione.
Ogni evento è organizzato in relazioni tenute da accademici, professionisti, attivisti e politici seguite da un dibattito.
Gli altri due appuntamenti in programma affrontano altri ambiti in cui l’inclusione latita:
– Città e design di genere e linguaggio inclusivo, il 22 marzo 2024,
– Economia e finanza, nuove tecnologie e intelligenza artificiale per l’inclusione, il 19 aprile 2024.
La community ‘donna, immagine città’ è fondata da:
– Integronomia, ricerca e formazione in ergonomia / ingegneria dei fattori umani e sostenibilità
– INBB, Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi, Consorzio Interuniversitario
– Ergolab UniTus presso Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia.
La partecipazione ai seminari è libera e gratuita. Ci si può registrare scrivendo a info@immaginecitta.org.
Gli incontri si svolgono presso Europa Experience, sala dell’Unione Europea, a piazza Venezia 6c in Roma.
Marta Strinati
(1) V. https://www.immaginecitta.org/innovazione_inclusione/evento_2024_02_16.html