Neologismo del giorno, la ‘Cadillac a rotelle’. Dalle parole ‘Cadillac’ – la marca automobilistica resa celebre da un secolo di cinema holliwoodiano – e ‘sedia a rotelle’. Non è uno scherzo.
Ieri è arrivato FedEx, puntuale come sempre, con una squisita assistenza personale nella gestione delle pratiche doganali a Malpensa. Il trasporto è stato più semplice del previsto, un solo addetto ha potuto consegnare il veicolo a domicilio.
Brand New Cadillac è la colonna sonora prescelta per l’evento. Nella punk cover di The Clash, la versione favorita, dall’album London Calling (1979). Con buona memoria di Vince Taylor and his Playboys, che lanciarono il brano nel 1959.
Il mercato USA delle auto è davvero strepitoso. Con 7.250 US$ si può acquistare una Cadillac Escalade del 2004 in ottime condizioni, 4 ruote motrici, motore a 8 cilindri da 6.000 cc, 119 mila miglia. 3,266 tonnellate di meccanica e accessori Made in USA, interni in pelle, inarrestabile!
Il mercato internazionale delle sedie a rotelle è però ancor più fenomenale. A soli 300 dollari in più della Cadillac di cui sopra si può comprare una carrozzina manuale Colors, modello Shockblade. 4 ruote libere, motore a braccia proprie o del care giver (non inclusi), pluri-accessoriata. Puro alluminio lucidato Made in USA, 9,5 kg dichiarati. Ma pesa certo di più, ha anche due ruote da 24 pollici, e soprattutto è nuova!
La Cadillac a rotelle è dunque la sedia a rotelle che costa come una Cadillac. Ma chi la compra è scemo, con tutto il rispetto e l’amore per la categoria degli svantaggiati intellettivi? No, chi compra in genere è semplicemente una persona che ha bisogno di una sedia a rotelle, o qualcuno per lui. E allora perché? Perché questi sono i prezzi medi delle carrozzine top di gamma. Vale a dire quelle che pesano molto poco oppure, come in questo caso, hanno le ruote posteriori ammortizzate. E se fosse un cartello sui prezzi? Ma dai!
Il nostro progetto É-GT mira a costruire su scala industriale una sedia a rotelle ultra-leggera, dotata di sospensioni, da offrire a prezzi coerenti a quelli di una buona bicicletta. Poiché è quella la meccanica a cui riferirsi, per realizzare un mezzo affidabile e robusto. Una ‘bici a rotelle’ di alta qualità ma non una ‘Cadillac’ a rotelle. Una bici a rotelle GT, come Gran Turismo. Perché dev’essere comoda, se pur non come una Cadillac. Soprattutto per chi – più stakanovista di un tassista – vi debba trascorrere l’intera giornata. Di necessità virtù.
Vuoi contribuire a questo progetto con una donazione, anche simbolica, pienamente detraibile? Segui allora questo link ed esprimi anche la Tua generosità. Per il bene dei tanti, anzi tantissimi, che ovunque hanno bisogno di una buona ‘bici a rotelle’.
Grazie!
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.