Missione Senegal! La prima missione ufficiale di Égalité ha avuto luogo a Dakar, capitale del Senegal, il 12-18.7.19. (1) L’occasione ci è stata offerta dal fraterno amico Pape, Cheikh Ahmed Tidiane Gueye, membro di Égalité nonché fondatore e presidente della locale associazione Fierté de l’handicap. Grazie a Pape – e al diffuso entusiasmo che è riuscito a stimolare presso nella società civile, abbiamo organizzato il primo Disability Pride Senegal. A Dakar, il 14.7.19.
Ma situation, ma force!
Sama Lago, Sama Dole!
(wolof)
Senegal, la missione e gli ambasciatori di Égalité
Il primo Disability Pride Senegal verrà ricordato come una gioiosa parata di strada, in un’assolata mattina di luglio. Centinaia di persone sorridenti, al suono delle fanfare, hanno marciato dalla sede della tv di Stato (Radiodiffusion Télévision Sénégalaise, RTS) alla Place de l’Obélisque. che commemora l’indipendenza dalla Francia (MCMLX, 1960). Uniti e pacifici ma determinati a richiedere attenzione verso le tante situazioni di svantaggio (fisico, neurologico o sensoriale) tuttora prive di idonea risposta, a livello pubblico e privato.
La disabilità è una grande risorsa per la collettività, un’esperienza irripetibile che forgia i suoi vassalli ai valori autentici della vita e dello spirito. Deve perciò venire compresa quale occasione di grande umanità e doveroso rispetto, in ogni società che intenda proclamarsi come civile. Ed è proprio il livello di inclusione, la capacità di accogliere i figli e i fratelli svantaggiati a offrire quel parametro di civiltà che nessuna opera monumentale o prestazione economica potrà mai eguagliare.
Le disabilità non mancano, in Senegal come in ogni altro Paese. Sono anzi numerose e svariate, con una prevalenza qui di condizioni prive di diagnosi e trattamenti. A cui si aggiungono i problemi che più ricorrono nell’universo mondo. Le barriere culturali, fisiche e architettoniche, l’inaccessibilità dei servizi essenziali. Dei trasporti anzitutto, vieppiù indispensabili in un Paese ove la vita è concentrata tra città molto estese – Dakar (3,5 milioni di abitanti su 84 km2), Pikine (1,2 milioni su 95 km2), Touba (2 milioni) e campagne con rare vie asfaltate.
Le gravi diseguaglianze di reddito e le politiche sanitarie – anni luce lontane dai modelli virtuosi di welfare state di matrice socialista, vigenti in Cina come in Europa – comportano l’ulteriore disagio di dover affrontare i gravosi costi di ausili (es. sedie a rotelle, protesi, stampelle, unità posturali) e cure. L’assistenza ai disabili è affidata a famiglie e amici, ove l’amore abbonda ma le risorse scarseggiano. In un Paese ove la metà della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. E la discriminazione sociale, inesorabilmente, si consuma.
I nostri progetti
Égalité, con l’aiuto di Fierté de l’Handicap, si accinge a organizzare a Dakar un laboratorio ove produrre sedie a rotelle ‘intelligenti’ con ruote larghe e motore elettrico su motorizzata, adeguate alle necessità dei disabili in Senegal. Sulla base di progetti e tecnologie Made in Italy, nel secondo semestre 2020. Stiamo ora raccogliendo fondi per finanziare questo progetto e la produzione di un numero di sedie con motore che possano risollevare le sorti dei moltissimi bisognosi. Seguirà un progetto di costruzione di protesi, in una fase successiva,
– è inoltre indispensabile organizzare un centro di riabilitazione, a Dakar in una prima fase e successivamente anche nelle altre città, in collaborazione e sinergia con simili strutture in altri Paesi, possibilmente anche in Cina. In modo da poter offrire a titolo gratuito analisi e diagnosi, assistenza medica già nella fase pediatrica.
Oltre a programmi di riabilitazione rivolti alle diverse categorie di disabili,
– Fierté de l’Handicap intende poi promuovere l’accessibilità delle scuole e l’inclusione degli alunni disabili in ogni livello di istruzione. Ciò comporta una sensibilizzazione del personale scolastico ma anche l’abbattimento di barriere architettoniche e l’organizzazione dei trasporti pubblici per gli scolari con difficoltà di movimento.
(Dario Dongo)
Note
(1) La missione è stata interamente finanziata da Wiise (Workable Ideas and Initiatives for a Sustainable Economy) S.r.l. società benefit