Venerdì 21 giugno 2024, il coordinamento provinciale di Belluno di Pace & disarmo lancia sul territorio la campagna Obiezione alla guerra, promossa dal Movimento nonviolento.
Due gli obiettivi della campagna.
1. Di fronte alla sconsiderata accelerazione verso un conflitto armato, che evidentemente ha bisogno di soldati; di fronte alle dichiarazioni di politici e vertici militari circa la necessità di un ripristino della leva obbligatoria, ribadire che la difesa della patria (art. 52 della Costituzione) in Italia (Corte Costituzionale, sentenza 164/85) è adempiuta anche attraverso adeguati comportamenti di impegno sociale non armato.
Invitare perciò tutti i cittadini, donne e uomini, giovani e adulti, che non intendono farsi mettere l’elmetto a sottoscrivere la Dichiarazione di Obiezione di coscienza, per dire no alla chiamata alle armi e ottenere l’istituzione dell’Albo degli obiettori di coscienza che non possono essere richiamati per la guerra, ma che vogliono difendere i principi costituzionali con la difesa civile non armata e nonviolenta.
2. Sostenere gli obiettori, i renitenti e i disertori russi, bielorussi, ucraini, israeliani e palestinesi per i quali si chiede che l’Europa apra loro le porte e li accolga con il riconoscimento dello status di rifugiati politici.
In tali Paesi infatti non è riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e all’uso delle armi, principio fondamentale riconosciuto nella Carta dei Diritti umani e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; vero e proprio diritto soggettivo, riconosciuto dalla Commissione per i diritti dell’uomo delle Nazioni Unite e ritenuto intimamente connesso all’esercizio delle libertà individuali.
L’appuntamento è a Belluno, in Sala Bianchi, viale Fantuzzi, alle ore 20.30. Presente il gruppo di Pordenone del Movimento nonviolento nazionale. Per informazioni, scrivere a pacedisarmobelluno@gmail.com. Per aggiornamenti, consultare la pagina facebook.com/PaceDisarmoBL.
Francesco Masut