#Savethebees – ‘Salviamo le api! Protezione della biodiversità e miglioramento degli habitat degli insetti in Europa’ è l’iniziativa dei cittadini europei che deve raccogliere 1 milione di firme in almeno 7 Paesi europei. Un’iniziativa legislativa popolare, a livello UE, per salvare gli insetti impollinatori dall’estinzione (1,2). E così la vita, la salute dell’ecosistema e di noi tutti.
È urgente raccogliere 40 mila firme, anche in Italia, entro il 30.6.21. Servono più firme, finora ne sono state raccolte 470 mila ma solo 5 Paesi (Germania, Francia, Belgio, Austria, Romania) hanno superato la soglia minima richiesta, altri due (Danimarca e Lettonia) la stanno raggiungendo. In Italia siamo ancora al 26,6% delle firme indispensabili, su 54.750 ne mancano ancora circa 40 mila. (3) Avviamo un ciclo di incontri, a partire dal 15.1.21, sul canale YouTube e la pagina Facebook di Égalité.
‘Salviamo le api’ è l’iniziativa dei cittadini europei promossa da una rete di oltre 140 enti no profit per la tutela dell’ambiente e la salute, oltre a organizzazioni di agricoltori e apicoltori, sindacati, e istituzioni scientifiche distribuite in tutta l’Unione europea. Tutti impegnati a lavorare assieme per conciliare agricoltura, salute e biodiversità.
Gli insetti impollinatori – di cui si conoscono più di 20mila specie – sono indispensabili a garantire la produzione e la qualità dell’agricoltura, oltreché la biodiversità. Basti pensare che quasi l’80% delle colture in Europa dipende proprio dall’impollinazione degli insetti (a prescindere dall’allevamento delle api mellifere, anche per il loro valore economico diretto).
La Corte dei Conti europea ha già censurato l’inidoneità delle misure previste nella PAC (Politica Agricola Comune) 2014-2020 per la tutela della biodiversità. (4) Tale situazione è tra l’altro destinata a peggiorare a causa della (non-)riforma della PAC 2021-2027 (5,6). Ed è perciò indispensabile, secondo la European Court of Auditors, introdurre ‘una governance e meccanismi di monitoraggio delle minacce individuate’.
I pesticidi e gli agrotossici usati in agricoltura – i neonicotinoidi in particolare, ma anche il glifosate (8) – sono la prima causa di estinzione degli impollinatori, riconosciuta anche dalla European Food Safety Authority. Lo stato della natura in UE, nell’omonimo rapporto della Commissione europea (2020), risulta precario e in peggioramento per diverse cause da attribuirsi a pratiche agricole insostenibili nel loro complesso. (9)
Il rapporto ISPRA sul declino degli impollinatori ribadisce come la moria di api e impollinatori sia causata non soltanto dall’uso di insetticidi (e neonicotinoidi in particolare) ma anche dalle pratiche agricole in essere. (10,11,12). Il catastrofico declino delle popolazioni di insetti impollinatori dipende quindi dalla sinergia di vari fattori, non ultimo i cambiamenti climatici (che ISPRA attribuisce all’agricoltura intensiva in misura del 31%).
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna, a esito di indagini sulla moria di api a cavallo tra le provincie di Brescia e Cremona, ad agosto 2020, ha rilevato ‘la presenza in quantitativi significativi nelle api morte […] dei principi attivi di un fitosanitario specifico utilizzato sul mais‘. A questi riscontri si aggiunge l’ampia letteratura dell’Università Alma Mater di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, ove si evidenzia come il ruolo primario dei pesticidi provochi ‘effetti letali, subletali, cronici e sinergici verso le api, comprovati da una valanga di pubblicazioni scientifiche con indici di IF (Impact Factor) a livello planetario’.
Il JRC (Joint Research Center, centro di ricerca della Commissione europea) – nel proprio recente rapporto sullo stato di conservazione di biodiversità e salute degli impollinatori – ha dato atto della carenza di dati e formulato una proposta di monitoraggio degli impollinatori dell’UE (EU-PoMS, EU Pollinator Monitoring Scheme). (13) Indispensabile, tra l’altro, per misurare l’efficacia della strategia UE sulla biodiversità al 2030.
Il programma di monitoraggio, affidato a un gruppo di 21 esperti in 12 Paesi membri, ambisce a rilevare i cambiamenti nello stato degli impollinatori utilizzando metodi di campionamento standardizzati. Proponendo altresì il ricorso a un indicatore generale armonizzato, per valutare lo stato e le tendenze degli impollinatori. E un indicatore specifico, per valutare gli impatti della PAC e le misure attuate sia sullo stato degli impollinatori che sull’impollinazione.
La ricerca scientifica ha consentito di realizzare in un solo anno diversi vaccini per la protezione da SARS-CoV2. Il fiorire di iniziative sui vari fronti dell’ingegneria genetica hanno condotto a oltre 45 mila autorizzazioni di nuovi OGM (NBT, New Plant Breeding Techniques, o GE, Gene Editing) in un solo anno in USA.
I delicati equilibri di ecosistemi sviluppati in milioni di anni sono stati però stravolti, in pochi decenni, da pratiche agricole basate sull’abuso sistemico di agrotossici. I quali hanno indotto tossicità acuta negli stessi sistemi agricoli, come ampiamente dimostrato proprio in USA ove l’agricoltura intensiva del XX secolo ha avuto inizio. È urgente cambiare rotta, accelerando la ricerca su pratiche agricole biologiche, vale a dire compatibili con la vita.
Firmiamo tutti l’iniziativa dei cittadini europei ‘Salviamo le api’, su https://www.savebeesandfarmers.eu/ita
All’iniziativa ‘Salviamo le api’ è dedicata una serie di incontri in streaming. La prima tavola rotonda è organizzata per il 15.1.21, alle ore 18, sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Égalité. Partecipano all’incontro, moderato da chi scrive, gli amici:
– Guido Cortese, Apicoltore professionale e urbano, Comunità degli Impollinatori Metropolitani (Slow Food)
– Patrizia Gentilini, ISDE, medici per l’ambiente
– Anna Ganapini, Apicoltrice biologica di CONAPI, Consigliere di BeeLife
– Elisabetta Tedeschi, Comunicazione Istituzionale e progetti educativi CONAPI
– Roberto Pinton, esperto tecnico economico per la distribuzione di prodotti alimentari, già responsabile tecnico scientifico AssoBio
– Sergio De Romedis, Comitato Salvaguardia Val di Non.
Questo il video integrale.
Dario Dongo
Note
(1) Dario Dongo, Guido Cortese. Salviamo Le Api! Le ragioni dell’iniziativa dei cittadini europei. GIFT (Great Italian Food Trade). 15.6.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/salviamo-le-api-le-ragioni-dell-iniziativa-dei-cittadini-europei
(2) Dario Dongo. Salviamo le api, al via la raccolta di firme. GIFT (Great Italian Food Trade). 2.12.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/salviamo-le-api-al-via-la-raccolta-di-firme
(3) Marta Strinati, Dario Dongo. Salviamo le api, ultimo appello per la raccolta firme in Italia. GIFT (Great Italian Food Trade). 26.10.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/salviamo-le-api-ultimo-appello-per-la-raccolta-firme-in-italia
(4) Dario Dongo, Marina De Nobili. PAC, pesticidi e biodiversità. Relazione della Corte dei Conti UE. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.7.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/progresso/pac-pesticidi-e-biodiversità-relazione-della-corte-dei-conti-ue
(5) Dario Dongo. PAC post 2020, grigio fumo. Serve una rivoluzione bio. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.10.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/pac-post-2020-grigio-fumo-serve-una-rivoluzione-bio
(6) Dario Dongo, Silvia Giordanengo. Bilancio UE 2021-2027 e #NextGenerationEU, focus su sviluppo rurale e finanziamento della PAC. GIFT (Great Italian Food Trade). 3.12.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/mercati/bilancio-ue-2021-2027-e-nextgenerationeu-focus-su-sviluppo-rurale-e-finanziamento-della-pac
(7) Dario Dongo. EFSA, pesticidi neonicotinoidi no api. GIFT (Great Italian Food Trade). 1.3.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/efsa-pesticidi-neonicotinoidi-no-api
(8) Dario Dongo. Pesticidi e microbioma, intervista al Prof. Alberto Mantovani. GIFT (Great Italian Food Trade). 22.5.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/pesticidi-e-microbioma-intervista-al-prof-alberto-mantovani
(9) Dario Dongo, Giulia Orsi. Stato della natura in UE, rivoluzione bio. GIFT (Great Italian Food Trade). 4.1.21, https://www.egalite.org/lo-stato-della-natura-in-ue-rivoluzione-bio/
(10) ISPRA. Il declino delle api e degli impollinatori. Le risposte alle domande più frequenti. ISPRA, quaderni Natura e Biodiversità, 12/2000. https://www.isprambiente.gov.it/files2020/pubblicazioni/quaderni/declino-impollinatori_quaderno-ispra_20maggio2.pdf
(11) Dario Dongo. Strage di api in USA, fake news su mandorle e neonicotinoidi. GIFT (Great Italian Food Trade). 29.1.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/consum-attori/strage-di-api-in-usa-fake-news-su-mandorle-e-neonicotinoidi
(12) Dario Dongo. Neonicotinoidi, inchiesta sulle lobby dei pesticidi. GIFT (Great Italian Food Trade). 7.2.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/neonicotinoidi-inchiesta-sulle-lobby-dei-pesticidi
(13) JRC (Joint Research Center), DG Sustainable Resources (2020). Proposal for an EU Pollinator Monitoring Scheme. Publications Office of the European Union. doi: 10.2760/881843
Dario Dongo, avvocato e giornalista, PhD in diritto alimentare internazionale, fondatore di WIISE (FARE - GIFT – Food Times) ed Égalité.